venerdì 14 giugno 2013

Coloniaismo italiano


Colonialismo italiano

Il colonialismo è il dominio mantenuto dagli Stati europei sui territori extraeuropei lungo l’età moderna.
Ebbe inizio nel XV secolo a seguito delle esplorazioni geografiche europee.
Riprese alla fine dell’800 col nome si IMPERIALISMO. Vide come potenze protagoniste alcune nazioni europee (Gran Bretagna, Francia, Italia, Germania e Belgio): la Francia colonizzò l’Africa Nord-Occidentale; l’Italia colonizzò il CORNO D’AFRICA.
Il colonialismo italiano si identifica sinteticamente con tre caratteristiche: la limitata estensione geografica dei territori conquistati, la scarsa produttività economica e la breve durata cronologica.
La sua data di nascita ufficiale risale al 5 febbraio 1885 con lo sbarco militare a Massaua.


L’ERITREA

L’Eritrea fu la prima regione africana ad essere colonizzata dall’Italia. Fu la colonia che fece registrare la maggior presenza di italiani. Fu utilizzata come base delle operazioni militari italiani contro l’Etiopia nella guerra del 1935-36.
Nel corso della seconda guerra mondiale l’Eritrea fu attaccata dagli inglesi che la strapparono agli italiani nel 1941.

SOMALIA

Anche la Somalia fu utilizzata come base di partenza del fronte sud durante la guerra di Etiopia. Venne poi occupata dalle truppe anglo-francesi.

LIBIA

Le due province della Libia Tripolitania e Cirenaica vennero occupate dalle truppe italiane nel corso della guerra italo - turca nel settembre del 1911. Alla fine della prima guerra mondiale vennero istituiti i governatorati civili e militari per la Tripolitania e Cirenaica nel 1928 con la nomina del governatore Badoglio.
Nella seconda guerra mondiale in Libia si verificarono combattimenti tra italo - tedeschi e anglo-americani che terminarono con l’occupazione inglese di Tripoli nel gennaio del 1943.

ETIOPIA

Il primo obbiettivo del progetto fascista fu l'Etiopia. L'invasione ebbe inizio nell'ottobre 1935, senza nemmeno una dichiarazione di guerra. Per vincere fece ricorso a un gran numero di soldati e di armi. Vennero utilizzati anche gas asfissianti e bombe.
Così fecero approvare dalla Società delle Nazioni delle sanzioni, cioè dei provvedimenti punitivi che vietavano l'esportazione in Italia di beni di interesse militare.
Il 5 maggio 1936 venne conquistata Addis Abeba e il 9 maggio Mussolini proclamò "il ritorno dell'Impero" a Roma.
Vittorio Emanuele III divenne così re d' Italia e imperatore dell'Etiopia.

L'alleanza con Hitler

La guerra d'Etiopia favorì l'avvicinamento di Mussolini a Hitler, il dittatore nazista al potere in Germania dal 1933..
Nel 1936 si giunse quindi alla firma di un patto di amicizia : l'Asse Roma - Berlino
L'alleanza fu rafforzata l'anno successivo, quando anche l'Italia aderì a un patto tedesco giapponese: il patto anticomintern. La conseguenza più grave dell'alleanza tra Mussolini e Hitler fu l'introduzione in Italia di leggi razziali contro gli ebrei nel 1938. Queste leggi vietavano i matrimoni misti.
Il legame tra i due dittatori, fu rafforzato nel 1939 con la firma del Patto d’acciaio: la due nazioni si impegnarono ad aiutarsi reciprocamente nel caso di una guerra. Stipulando questa alleanza, Mussolini mise il destino dell’Italia nelle mani di Hitler.

 

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